Domande frequenti
La Linea Rossa e i cantieri
Interventi, tempistiche, viabilità, commercio e verde pubblico.
Le risposte alle domande più frequenti.
Nel periodo di cantierizzazione il trasporto pubblico potrà subire delle modifiche temporanee, continuando ad assicurare livelli di servizio il più possibile analoghi a quelli ordinari. Ad esempio, alcune fermate degli autobus interessate dall’area di cantiere potranno essere ricollocate lungo l’asse stradale o in aree adiacenti. Nessuna direttrice verrà lasciata sguarnita. Per saperne di più sulle modifiche al trasporto pubblico nelle zone interessate da cantieri attivi consulta la pagina Viabilità alternativa.
I cantieri sono organizzati per limitare il più possibile i disagi alla circolazione e per garantire, nella quasi totalità dei casi, il transito veicolare su almeno una carreggiata.
Il piano di cantierizzazione della Linea Rossa prevede tre cantieri permanenti (Deposito di Borgo Panigale, Terminal Michelino e deposito secondario in zona Pilastro) con impatti minimi sul traffico veicolare.
A questi si aggiungono i “cantieri di linea”, con i quali è stato suddiviso il tracciato della linea da realizzare, a loro volta composti da “micro-cantieri” che si attivano progressivamente e che permettono di operare su singole tratte di lunghezza limitata, evitando il più possibile la compresenza di lavori su interi assi stradali: all’apertura di nuovi cantieri, corrisponderà il termine dei lavori in alcuni dei precedenti. I micro-cantieri sono pensati per interferire il meno possibile con la mobilità stradale grazie a un’organizzazione per fasi che prevede di impegnare parzialmente i tratti stradali coinvolti dai lavori.
Ad esempio, quando la sede della tranvia è prevista in posizione centrale sulla carreggiata, la sequenza sarà la seguente:
Prime fasi
Il cantiere si installa solo sul lato della carreggiata che non verrà occupato dalla tranvia per realizzare i nuovi sottoservizi e per riqualificare la pavimentazione. La circolazione delle auto e degli altri mezzi sarà consentita nella parte di carreggiata lasciata libera.
Fasi intermedie
Il cantiere si sposta sul lato opposto della carreggiata, proseguendo i lavori e lasciando la circolazione libera ai veicoli nella corsia rimanente.
Infine
Il cantiere occupa la zona centrale della carreggiata per la realizzazione della sede tranviaria. La circolazione è possibile sulle corsie poste ai lati dell’area di cantiere. Ultimati i lavori, la viabilità è ripristinata completamente nelle porzioni di carreggiata esterne alla sede della tranvia con i binari.
La durata dei lavori nei micro-cantieri varia in base alle caratteristiche tecniche e agli interventi programmati nella specifica sezione. Consulta il cronoprogramma per informazioni sui prossimi lavori o visita la pagina Lavori in corso per informazioni sui cantieri attivi.
La durata complessiva dei cantieri per la realizzazione della Linea Rossa è di 38 mesi, da aprile 2023 a giugno 2026. Le tempistiche stabilite dai tecnici sono in linea con quelle riscontrabili nel panorama internazionale per la realizzazione di linee tranviarie con caratteristiche e lunghezze similari alla Linea Rossa di Bologna.
La mobilità convenzionale verrà modificata durante i lavori in base all’assetto stradale e alla posizione dei singoli cantieri. Nella quasi totalità dei casi, non è comunque prevista l’interdizione completa della circolazione; al contrario, una parte della carreggiata resterà aperta e saranno disponibili anche percorsi pedonali lungo i tratti interessati dai cantieri e passaggi pedonali trasversali.
Per ogni apertura/spostamento di cantiere o micro-cantiere verrà individuata la modifica temporanea alla viabilità più conveniente per la minimizzazione dei disagi. Ogni variazione sarà comunicata ai cittadini mediante una batteria di strumenti di informazione appositamente attivati (sito web, infopoint e call center, in aggiunta ai canali ufficiali del Comune di Bologna).
Si, l’accesso ai passi carrabili posti in prossimità di cantieri sarà sempre garantito anche durante i lavori, fatte salve interclusioni momentanee che saranno anticipatamente comunicate ai titolari del passo carrabile (ad esempio per la posa di una conduttura). Limitazioni d’accesso potranno avvenire solo per i pochi tratti stradali nei quali i lavori verranno effettuati con chiusura dell’intera carreggiata (ad esempio nel tratto più stretto di via San Felice tra via Riva di Reno e via Marconi).
Durante le varie fasi dei cantieri, l’assetto della viabilità e le relative modifiche verranno preventivamente comunicati alle autorità sanitarie per definire di concerto adeguate modalità di circolazione dei mezzi di soccorso.
I cantieri sono stati progettati per interferire il meno possibile con la vita della città, quindi anche con le attività economiche e commerciali. Nella quasi totalità dei casi, ad esempio, l’accesso carrabile, oltre a quello pedonale, è sempre garantito, proprio per preservare e dare continuità alla vita economica e sociale di ogni zona e quartiere.
Tuttavia, in alcuni casi, possono determinarsi interferenze che vengono affrontare di volta in volta con i soggetti coinvolti e con un confronto sempre aperto con le associazioni di categoria.
Chioschi
Per gli esercizi interferenti che risiedono in strutture amovibili (es. chioschi) è prevista la ricollocazione in spazi adeguati nelle vicinanze.
Dehors
Per i dehors interferenti con le attività di cantiere potrà essere necessario revocare l’autorizzazione per tutta la durata dei lavori, con l’impegno a reinstallare la struttura a fine cantiere. Solo per i dehors che risultassero interferenti con la tranvia l’autorizzazione sarà ritirata definitivamente.
Misure di sostegno
Con l’obiettivo di sostenere le attività commerciali situate lungo i cantieri più critici del tram, l’Amministrazione Comunale ha messo a punto un pacchetto straordinario e inedito di misure di sostegno, servizi e vantaggi per un totale di circa 3 milioni di euro per tutta la durata dei lavori.
Questi gli strumenti previsti:
- sconti del 50% sulla tassa dei rifiuti (Tari) per la durata del cantiere e 120 giorni successivi;
- sconti del 100% sul canone unico patrimoniale (Cup) per occupazione di suolo pubblico
e esposizioni pubblicitarie per la durata del cantiere e 120 giorni successivi; - concessioni straordinarie per i dehors;
- erogazione di contributi a favore di operatori associati per realizzare eventi culturali e di animazione sociale fuori dal centro;
- contributi a fondo perduto per il finanziamento di progetti di riqualificazione materiale e immateriale delle attività commerciali (ad es. allestimenti e servizi, rinnovo arredi e vetrine, ricollocazione digitale dell’attività, misure per l’accessibilità e la visitabilità, interventi per il risparmio energetico, servizi a cittadini, turisti e city users) per le attività situate lungo i cantieri maggiormente impattanti (fino a 5 mila euro ad attività);
- contributi per smontaggio dei dehors e chioschi coinvolti;
- soluzioni alternative per fiere e mercati.
Su questa pagina saranno via via pubblicati tutti i bandi e le notizie dedicate alle attività economiche interessate dai cantieri. Consultala periodicamente per restare aggiornato/a.
Anche in sede di progetto esecutivo è stata data la massima attenzione alla tutela del patrimonio arboreo. Quando la rimozione di alberi risulta inevitabile, ove possibile, si procede con il trapianto della pianta; in tutte le restanti situazioni si provvederà invece a un nuovo impianto sostitutivo. Per ogni albero che sarà necessario rimuovere ne saranno ripiantumati due. Gli esemplari saranno scelti con il supporto di specialisti, per individuare le specie arboree più adatte al contesto.
Quanti sono gli alberi coinvolti nelle operazioni?
58 alberi saranno trapiantati; 1528 saranno le nuove piantumazioni. Nel complesso, il saldo delle alberature risulta positivo: + 848 nuove alberature lungo il tracciato della Linea Rossa.