Perché non costruire la metropolitana?
Perché non costruire la metropolitana?
La scelta tra diversi sistemi di trasporto deve tenere conto di valutazioni di tipo trasportistico (domanda di trasporto attuale e futura) ed economiche.
Tenuto conto del contesto territoriale del bacino bolognese e dei fattori sopra richiamati la scelta di un sistema di trasporto tipo metropolitana rispetto alla tranvia risulta scarsamente motivato e di difficile sostenibilità.
La domanda di trasporto prevista per le linee del tram di Bologna variano da 2.500 a 3.500 passeggeri/ora per direzione. La domanda di trasporto minima che giustifica una metropolitana “leggera” è di almeno 8.000/10.000 passeggeri/ora per direzione e di 15.000 per una “pesante”.
È perciò evidente come nel caso di Bologna, da un punto di vista trasportistico, secondo i dati rilevati e le previsioni di incremento dell’uso del trasporto pubblico fatte dal PUMS, non si raggiunga una domanda di trasporto tale da giustificare la costruzione di una linea metropolitana. Inoltre, la metropolitana per le sue caratteristiche tecniche avrebbe un sistema di fermate più distanti (mediamente 800/1.000 metri di distanza una dall’altra) e meno frequenti di quelle sia dell’autobus che del tram; a questo si aggiunga che, in caso di tracciato interrato, il tempo e la distanza per raggiungere la fermata si allungano ulteriormente. Si tratta di elementi che, in un contesto come quello di Bologna, andrebbero a ridurre fortemente l’efficienza del sistema.
Per quanto riguarda la questione economica, il costo/km di una infrastruttura di metropolitana è quindi almeno 5 volte più elevato di quella del tram e il ricavo da esercizio non ripagherebbe il costo iniziale e i costi di gestione.
Dal punto di vista realizzativo il cantiere per la costruzione di una linea metropolitana sotterranea sarebbe inevitabilmente molto più complesso, lungo e impattante rispetto a quello per la realizzazione di un sistema tranviario.
Vanno infatti tenuti presenti i tempi e i cantieri per la realizzazione delle gallerie (superficiali o profonde) e delle stazioni e dei relativi sistemi di accesso. Inoltre, in posizioni intermedia tra due stazioni successive, andranno realizzati i pozzi di ventilazione/accesso VV.FF., spesso di dimensioni comparabili con quelle delle stazioni stesse.
Infine non bisogna dimenticare che l’approvvigionamento materiali per la realizzazione delle opere e l’evacuazione del terreno di risulta prodotto a seguito scavo delle stazioni e delle gallerie avviene sempre dai “buchi” necessari per la realizzazione delle stazioni: le strade prossime alle stazioni saranno pertanto percorse quotidianamente e ad ogni ora dai mezzi pesanti che trasporteranno i materiali necessari per la costruzione o da depositare nelle discariche.